04.07.2015 [Text in Italian] “AMALIA Sola Nizzoli non solo è un’importante memorialista del primo Ottocento, ma anche figura femminile non comune per quei tempi. Ma la sua biografia aveva grosse lacune, che ora un progetto di ricerca di due giovani studiosi toscani, Carlo Rindi Nuzzolo e Irene Guidotti è riuscito a colmare riportando alla luce importanti informazioni sulla vita della scrittrice, di origine livornese e moglie del cancelliere del Consolato austriaco in Egitto Giuseppe Nizzoli. Così la donna diresse perfino uno scavo archeologico. Il marito, infatti, fu responsabile della vendita di ricche collezioni di antichità egizie che formarono poi i nuclei di importanti musei archeo- logici in Italia e all’estero, fra quali il Museo Egizio di Firenze «Memorie sull’Egitto e specialmente sui costumi delle donne orientali e degli harem», pubblicate nel 1841 a Milano sono ritenute una delle prime testimonianze al femminile su tale materia. Dopo la pubblicazione le notizie sulla scrittrice si interrompono bruscamente. Rindi Nuzzolo e Guidotti, dopo anni di indagini, sono riusciti – ripercorrendone gli spostamenti e attraverso un’approfondita ricerca di archivio – a ricostruire non solo i suoi ultimi anni di vita, ma ritrovando manoscritti finora sconosciuti che li hanno portati a scoprire la tomba della scrittrice, che si credeva ormai perduta da 150 anni. La ricerca sarà pubblicata nel volume «Amalia Nizzoli e la sua tomba perduta. Storia di un ritrovamento e degli ultimi anni di vita dell’autrice di Memorie sull’Egitto.”